sab 09 apr
|Spazio Franco
Con sorte
scritto e diretto da Giacomo Guarneri | con Oriana Martucci | luci Fabio Bonfanti | una produzione La pentola nera | coproduzione Piccolo Teatro Patafisico | in collaborazione con Babel
Time & Location
09 apr 2022, 21:15
Spazio Franco, Cantieri Culturali Alla Zisa, 90135 Palermo PA, Italia
About The Event
SINOSSI
C'era una volta Il Mondo del Balocco: «gioielleria ma anche giocattoleria», pochi metri quadri dove Rita e Rocco esprimevano tutto il loro potenziale di bellezza, una stanza delle meraviglie piena di manufatti e rarità che Rocco scopriva e acquistava girando il mondo, coinvolgendo Rita nei viaggi e nell'entusiasmo. L'attività funziona, e comincia a «fare appetito». Rita conosce allora la paura. Le si presenta nei panni di un gruppo di ragazzini. Iuvitelli, li chiama lei. «Entravano, e chiedevano il caffè».
Da lì è un susseguirsi di agguati e intimidazioni. Il negozio è preso di mira. I proprietari ricevono la richiesta di un «nulla osta». Rocco si oppone, denuncia. Rita ci prova a «ricondurlo alla ragione», lui però è inflessibile. Più forte dell'amore, nella
coppia esplode il conflitto. Le distanze si fanno marcate, e le strade si dividono. Rita è esasperata, sempre di più. Lei che vorrebbe solo vivere - «vivere, vivere, vivere, e basta» - si risolve infine a «fare da sé»...
Oggi Rita è una vecchia signora ricoverata chissà dove, potrebbe essere una clinica o un ospedale. Parla a un fantomatico «dottore», accorso in bagno dopo che Rita ha tirato un pugno all’infermiera. «Cosa è successo?», chiede l’uomo: proprio la
domanda che agita Rita da anni. «Già. Cosa è successo, dottore? Io è una vita che ci penso ma...»
Con sorte è una parola scissa, che diventano due. Da una parte la complicità, l'unione; dall'altra un destino che fa rima con morte.
BIO
GIACOMO GUARNERI
nasce nel 1979 a Palermo. Nel 2007 si laurea in Lettere Moderne con una tesi sul teatro di narrazione dal titolo "La performance del racconto: appunti per un teatro dell'immaginazione" (pubblicata su dramma.it) e fonda l'A.C. La pentola nera. Si forma facendo esperienze professionali, scuole e laboratori con maestri del teatro e della narrazione: Emma Dante (dal 2003 al 2010 è attore nello spettacolo Vita mia), Mimmo Cuticchio (Scuola di specializzazione in Opera dei Pupi e Cunto - Ass. Figli d'arte Cuticchio/Palermo e Accademia Silvio D'amico/Roma), Michele Perriera (Scuola Teatès, dove è allievo attore e regista), Dario Fo e Jacopo Fo, Ascanio Celestini, Davide Enia (lo spettacolo Malangelità debutta nel 2001 al Bassano Opera Festival), Laura Curino, Walter Siti, Alessandra Luberti, Emanuele Crialese, Vincenzo Pirrotta.
Esordisce come autore nel 2007 con DANLENUÀR, che vince il Premio Enrico Maria Salerno per la Drammaturgia nel 2008, e nel 2014 è tra i testi segnalati dal premio Per Voce Sola del Teatro della Tosse di Genova. Nel 2009 la versione per la narrativa di Danlenuàr è pubblicata da Navarra Editore in qualità di vincitore del Premio letterario Giri di parole. Il racconto si aggiudica anche il Premio letterario Torre dell’orologio (2010) e rientra nella selezione finale dei premi Cuneo Primo Romanzo 2011 e Festival du Premier Roman de Chambéry-Savoie.
Nel 2014 al Festival Orestiadi debutta RADIO BELICE NON TRASMETTE: coprodotto dal Cresm (Centro Ricerche Economiche e Sociali per il Meridione) di Gibellina, vince il Premio Etica in Atto nel 2013 e viene selezionato nel 2014 per il Festival della Resistenza-Premio Museo Cervi di Gattatico (Reggio Emilia).
Nel 2015 debutta SERĂ BISERICĂ (Vittoria, Scenica Festival: un progetto a cura di Santa Briganti realizzato con il supporto di CISS - Cooperazione Internazionale Sud Sud e CGIL).
Con Marcella Vaccarino conduce a Palermo un laboratorio teatrale permanente.
ORIANA MARTUCCI
nasce nel 1980 a Palermo. Nel 2001 si diploma alla scuola di teatro Teatès diretta da Michele Perriera. Studia e lavora con Gigi Borruso (Compagnia dell'Elica, Transit Teatro), con Claudio Collovà, Pippo Del Bono, Emma Dante, Graham Vick. Nel 2007 fonda Teatro dei diritti, per il linguaggio poetico, la creatività e l'inclusione nelle zone disagiate della città di Palermo; l'Associazione gestisce oggi uno spazio confiscato alla mafia in via Montalbo (Teatro d'insieme).
Impegnata nel campo della formazione dal 2007, scrive e dirige diversi spettacoli del repertorio classico, che presentati all'interno del Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani.
Conduce laboratori teatrali anche presso l'Istituto dei Ciechi Ignazio Florio (2009/2011).
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